

Le estati italiane, sempre più soggette a fenomeni atmosferici estremi, portano con sé un aumento esponenziale dei danni da grandine alle auto. Ma cosa succede quando l’auto colpita non è di proprietà, bensì in leasing o a noleggio? Comprendere chi paga davvero in questi casi è fondamentale per evitare spiacevoli sorprese economiche.
Quando si parla di auto in leasing o noleggio e danni da grandine , bisogna distinguere due scenari distinti.
Nel leasing , il veicolo resta di proprietà della società finanziaria fino al termine del contratto. Il cliente è responsabile della manutenzione e dei danni, anche se non è il proprietario effettivo. Ciò significa che se una grandinata danneggia la carrozzeria, il costo della riparazione può ricadere sull’utilizzatore, a meno che la polizza non copra gli eventi atmosferici.
Nel noleggio a lungo termine , invece, la proprietà rimane alla società di noleggio, che include nel canone mensile anche una copertura assicurativa. Tuttavia, la copertura non è sempre totale: spesso sono previste franchigie o esclusioni, e parte del danno resta a carico dell’utilizzatore.
Uno dei punti più delicati riguarda la polizza assicurativa. Nei contratti di auto in leasing o noleggio e danni da grandine , tutto ruota attorno alla clausola “eventi naturali”.
Questa estensione copre i danni derivanti da fenomeni come grandine, vento forte o alluvioni. Se non è inclusa, la grandine non rientra tra gli eventi indennizzabili, e quindi il costo della riparazione resta interamente a carico del conducente.
Nel leasing, la copertura può essere opzionale e scelta dal cliente. Nel noleggio, spesso è integrata nel pacchetto assicurativo, ma con una franchigia fissa. Prima di firmare il contratto, è quindi fondamentale verificare cosa copre realmente la polizza, per evitare spiacevoli sorprese.
Nel leasing, il conducente è tenuto a mantenere il veicolo in buone condizioni fino alla riconsegna. Se l’auto subisce danni da grandine, la società di leasing può richiedere la riparazione o addebitare i costi al termine del contratto.
Il valore residuo del veicolo deve essere preservato, e le società proprietarie accettano solo interventi effettuati presso carrozzerie autorizzate o con tecniche certificate.
In mancanza di una copertura assicurativa specifica, il cliente deve farsi carico dell’intera spesa. I costi di riparazione possono variare molto a seconda dell’entità del danno e del metodo di intervento utilizzato.
Nel caso del noleggio, la gestione dei danni da grandine dipende dal tipo di pacchetto assicurativo incluso nel contratto.
Molte società offrono formule “full service” che coprono anche gli eventi atmosferici, ma spesso con franchigie di alcune centinaia di euro. In altre formule, il danno resta completamente a carico dell’utilizzatore.
Un aspetto importante è la tempestività della segnalazione. Dopo una grandinata, l’utilizzatore deve comunicare l’accaduto alla società di noleggio entro i tempi stabiliti e documentare i danni con foto. Il mancato rispetto di queste procedure può far decadere la copertura.
Anche se il danno può sembrare solo estetico, trascurarlo è un errore. Le ammaccature causate dalla grandine possono ridurre il valore del veicolo e, nel leasing, comportare penali al momento della restituzione.
Riparare tempestivamente è sempre la scelta più conveniente: evita che la vernice si deteriori e che l’auto perda valore.
Chi desidera riparare l’auto di danni della grandine può rivolgersi a centri specializzati come Non Solo Grandine, che offrono servizi di riparazione con tecniche di levabolli a freddo (PDR – Paintless Dent Repair).
Questo metodo consente di eliminare le ammaccature senza verniciatura, preservando l’originalità della carrozzeria e mantenendo il valore del mezzo.
In definitiva, quando si parla di auto in leasing o noleggio e danni da grandine , la risposta non è univoca.
Nel leasing, la responsabilità ricade quasi sempre sull’utilizzatore, salvo copertura assicurativa specifica. Nel noleggio, la società può coprire i danni, ma con franchigie o limitazioni contrattuali.
L’unica certezza è che agire tempestivamente, documentare il danno e rivolgersi a professionisti qualificati permette di evitare spese elevate e contestazioni al momento della restituzione del veicolo.
La grandine è ormai un rischio concreto per chiunque utilizzi un’auto, ma con una gestione consapevole del contratto e la scelta di partner affidabili per la riparazione, anche gli eventi naturali più imprevedibili possono essere affrontati senza ansie né costi nascosti.